About Street Photography.

La Street Photography. Un Universo Controverso.

Street Photography: A Controversial Universe.

Cos’è la street photography?

Sicuramente si tratta di uno di quegli ambiti nei quali una risposta univoca semplicemente non esiste. La fotografia di strada è un mondo talmente vasto in cui possiamo osservare una quantità di correnti, di direzioni, di possibilità espressive, che qualsiasi tentativo di definizione è inevitabilmente destinato a fallire.

Possiamo infatti osservare tutto ed il contrario di tutto, l'unica possibilità di una definizione che sia abbastanza intelligente e coerente con questa enorme diversità, e cercare di costruirla con confini fluidi e non molto definiti. Il che è complicato. Perché di norma le definizioni sono rigide, poco elastiche e limitate.

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What is Street Photography?

Certainly, this is undoubtedly one of those areas where a single, definitive answer simply does not exist. Street photography is such a vast world where we can observe a multitude of currents, directions, and expressive possibilities that any attempt at definition is inevitably doomed to fail.

Indeed, we can observe everything and its opposite, making the only possibility for a definition that is intelligent and coherent with this enormous diversity to construct it with fluid and not very well-defined boundaries, which is complicated. This is because definitions are typically rigid, inflexible, and limited.

A woman writing a sign on a wall while a woman designed  on a billboard screaming
A garbage man screaming looking at two young and sexy girls in Rome, Via Del Corso

Due situazioni differenti, entrambe presenti nel mio primo lavoro personale pubblicato, “Black”, che potete trovare QUI.

Eppure unite da un elemento, l’urlo. Due urli molto diverse, uno vero e uno rappresentato su un cartello pubblicitario. Messaggi veicolati diversissimi. Dalla paura dell’immigrazione, cosa comune in molti paesi europei in queste decenni, alla goliardia romana più istintiva e naturale.

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Two different situations, both present in my first published personal work, 'Black', which you can find HERE. Yet united by one element, the scream. Two very different screams, one real and one represented on a billboard. Conveying vastly different messages. From the fear of immigration, a common issue in many European countries in recent decades, to the most instinctive and natural Roman goliardism.



La Definizione Di Street Photography. Partiamo Dalle Basi.

The Definition Of Street Photography: Starting From The Basics

L'unico punto di partenza assolutamente oggettivo è la parola "Street". Con questo termine, che non va preso alla lettera, si indica uno spazio pubblico, non necessariamente e letteralmente una strada pubblica. Può essere uno spazio pubblico un porto, una stazione ferroviaria, una grande metropoli. Insomma qualsiasi spazio che sia sostanzialmente pubblico.

Già l'enorme diversità di contesti di cui stiamo parlando, dovrebbe farci capire quanto possono essere diverse le diverse forme che la Street photography può assumere.

Ma c’è molto di più. Se la parola “Street” è vagamente oggettiva, definibile e relativamente ( molto relativamente ) ristretta, la parola “Photography” è assolutamente enorme, con confini inesistenti e assolutamente indistinti. Perché possiamo parlare di " Fotografia” parlando di cose talmente lontane tra loro che parrebbe impossibile racchiuderle dentro lo stesso contenitore.

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The only absolutely objective starting point is the word 'Street.' With this term, which should not be taken literally, we refer to a public space, not necessarily and literally a public road. It can be any public space—a harbor, a train station, a major metropolis. In short, any space that is essentially public.

The immense diversity of contexts we are discussing should already help us understand how diverse the various forms that street photography can take can be.

But there's much more. If the word 'Street' is vaguely objective, definable, and relatively (very relatively) narrow, the word 'Photography' is absolutely vast, with non-existent and absolutely indistinct boundaries. Because we can talk about 'Photography' while discussing things so far apart from each other that it would seem impossible to contain them within the same container.

A man walks at Piazza Navona while the painting of a woman is projected on the walls of the square.

Piazza Navona, Rome.

Un assunto errato. Partire da quel che è la Street Photography per noi.

AN ERRONEOUS ASSUMPTION: STARTING FROM WHAT STREET PHOTOGRAPHY IS TO US.

Tutti noi abbiamo le nostre naturali inclinazioni. Le nostre unicità derivano proprio da quel miscuglio unico di interessi, passioni, capacità, intelligenza, sensibilità, modi di vedere il mondo, capacità di relazionarsi con esso. Proprio perché è un insieme molto complesso di elementi, la nostra visione fotografica di questo specifico genere è anch'essa frutto di tanti elementi unici che interagiscono tra loro Pensare di poter generalizzare la nostra visione della Street Photography, quindi, è una pia illusione.

Uno degli elementi solitamente più condivisi, è che si tratti di una fotografia effettuata in luoghi pubblici, non messa in posa, né tantomeno costruita con l'assenso del soggetto ripreso.

Anche se personalmente condivido questo approccio, non credo che sia generalizzabile per tutti. Possono, ad esempio, altresì esistere approcci "ibridi", ove un soggetto messo in posa in qualche modo interagisce, in maniera spontanea, con l'ambiente non controllato.e da questa situazione possono nascere foto interessanti.

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We all have our natural inclinations. Our uniqueness stems from that unique blend of interests, passions, abilities, intelligence, sensitivity, ways of seeing the world, and our ability to relate to it. Because it is such a complex set of elements, our photographic vision of this specific genre is also the result of many unique elements interacting with each other. Thus, to think that we can generalize our vision of Street Photography is a mere illusion.

"One of the elements usually most shared is that it involves photography taken in public places, not staged, nor constructed with the consent of the subject photographed.

While I personally agree with this approach, I don't believe it can be generalized for everyone. For instance, there may also be "hybrid" approaches, where a subject posed in some way interacts, spontaneously, with the uncontrolled environment, and interesting photos can arise from this situation.

A woman kisses a man at Piazza di Spagna, Rome. Right below the Spanish Steps. Black and White
A man walks on the Spanish Steps in Rome, under a snowfall, leaving his footprints in the snow."



La Street Photography E La Memoria.

Street Photography And Memory.

Come spiegato poco più sopra, la nostra fotografia di strada è una fotografia completamente non in posa. Questo perché la mia ricerca fotografica deve rispondere ad alcune esigenze molto specifiche. In prima battuta deve in qualche modo rispondere alla memoria. Che sia la memoria famigliare, come in un racconto di matrimonio, dove anche lì non mettiamo in posa. O che sia nella Street Photography, dove la memoria diventa sociale, il costruire la scena renderebbe semplicemente falsa la testimonianza. Ecco, per noi, l'importanza della verità storica, l'importanza della testimonianza, è un elemento fondamentale della fotografia. Questa sarebbe la prima domanda a cui vorrei rispondere, nel momento in cui oggi mi approcciassi per la prima volta alla Street Photography. Che ruolo ha la memoria in tutto ciò? Con il passare degli anni il lavoro di grandi fotografi di strada, come Berengo Gardin, Henri Cartier Bresson, Scianna, appare ancora più evidente nella fondamentale importanza che le foto assumono come testimonianza di un'epoca.

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As explained a little earlier, our street photography is entirely unposed. This is because my photographic research must meet some very specific needs. First and foremost, it must somehow respond to memory. Whether it's family memory, as in a wedding narrative where posing is also avoided. Or whether it's in street photography, where memory becomes social, constructing the scene would simply make the testimony false. For us, the importance of historical truth, the importance of testimony, is a fundamental element of photography. This would be the first question I would like to answer, as I approach street photography for the first time today. What role does memory play in all of this? Over the years, the work of great street photographers, such as Berengo Gardin, Henri Cartier-Bresson, Scianna, becomes even more evident in the fundamental importance that photos assume as a testimony of an era.

A girl holds a globe in her hand, while a mother passes by with her daughter in a stroller under a mural depicting death holding a bleeding skull

Un esempio di memoria storica raccolta e raccontata in una forma artistica. Queste sono le prime due foto di apertura del nuovo libro: “2020”, il mio lavoro personale sul periodo del Covid ( in uscita in questi giorni sotto forma di un libro fine art.). Le due foto creano un dialogo tra di loro. Un taglio stretto ed uno largo in serie creano un ritmo. La bimba disegnata sulla sinistra tiene in mano il mondo. La donna ( la Morte? ) sul murales di destra tiene in mano un teschio insanguinato. In quel momento passa una giovane donna con la sua bimba appena nata in carrozzina, in una Trastevere completamente deserta. Vita e morte. In due foto. Un simbolismo perfetto, che ho avuto la fortuna di cogliere, visto che potevo uscire e spostarmi. Un’esperienza surreale, in una Roma davvero irriconoscibile.

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An example of historical memory collected and narrated in an artistic form. These are the first two opening photos of the new book: '2020', my personal work on the Covid period (being released these days as a fine art book). The two photos create a dialogue between them. A close-up shot and a wide shot in series create a rhythm. The girl drawn on the left holds the world in her hand. The woman (Death?) on the mural on the right holds a bloodied skull. At that moment, a young woman passes by with her newborn baby in a stroller, in a completely deserted Trastevere. Life and death. In two photos. A perfect symbolism, which I was fortunate to capture, as I could go out and move around. A surreal experience, in a truly unrecognizable Rome.

La Street Photography Ed Il Nostro Vissuto.

Street Photography And Our Life Experiences.

Mi sono spesso confrontato su quello che era la fotografia di strada per me. Una delle cose fondamentali che ho capito, è stata la differenza tra "cacciare" e “cogliere”. Noi tutti capiamo noi stessi attraverso il mondo che ci circonda, ed il mondo che ci circonda attraverso le relazioni che abbiamo con gli altri, soprattutto con le persone davvero significative per noi. In questo caso mi è stato molto chiaro che importanza hanno le parole. Spesso nella Street Photography si parla di “trappola fotografica”, che, se ci pensate, è un termine abbastanza vicino al termine "caccia". La cosiddetta trappola fotografica è una tecnica di cui parleremo più avanti in questo blog, ma non è questo il punto. Qui, ora, quello che voglio sottolineare è che esiste un'assonanza tra le parole, che in questo caso portano ad un certo tipo di aggressività, nella ricerca della foto. Il “cogliere” invece implica tutto un altro livello di attenzione e delicatezza. Questo tipo di delicatezza, mi ha fatto rendere conto che non esistono giornate in cui non esce la foto buona in assoluto. Bensì esiste una giornata in cui non esce una foto buona perché ci siamo posti di fronte alle occasioni, che la strada ha posto di fronte ai nostri occhi, in modo errato. O ancora meglio, abbiamo posto i nostri occhi, la nostra mente e il nostro cuore in modo errato rispetto alle prospettive che la casualità del mondo ha deciso di porre di fronte a noi quella determinata giornata. C’è sempre una foto interessante da fare. Se non la stiamo vedendo è perché ci stiamo ponendo male in quel momento. Chiaramente esistono situazioni più semplici e situazioni più difficili.

Quello che davvero ci appartiene, quello che davvero siamo, nella nostra intimità, dovrebbe esserci anche nelle nostre foto. Pensate all’ironia, così presente nelle foto di Erwitt, ad esempio. Anche nelle nostre foto c’è ironia, spesso. Non perché si sta imitando qualcun altro, ma perché è un nostro tratto caratteristico. La fotografia racconta il nostro mondo, non il mondo on senso oggettivo.

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I have often reflected on what street photography means to me. One of the fundamental things I have understood is the difference between 'hunting' and 'capturing'. We all understand ourselves through the world around us, and the world around us through the relationships we have with others, especially with those who are truly significant to us. In this case, it became clear to me how important words are. Often in street photography, we talk about a 'photographic trap', which, if you think about it, is a term quite close to 'hunting'. The so-called photographic trap is a technique we will discuss later in this blog, but that is not the point. Here, now, what I want to emphasize is that there is an assonance between the words, which in this case leads to a certain type of aggressiveness in the pursuit of the photo. 'Capturing', on the other hand, implies a completely different level of attention and delicacy.

This kind of delicacy made me realize that there are no days when the perfect photo does not come out at all. Rather, there is a day when a good photo does not come out because we have approached the opportunities that the street has placed before our eyes incorrectly. Or even better, we have positioned our eyes, our mind, and our heart incorrectly regarding the perspectives that the randomness of the world has decided to present to us on that particular day. There is always an interesting photo to be taken. If we are not seeing it, it is because we are positioning ourselves incorrectly at that moment. Of course, there are simpler situations and more difficult situations.

What truly belongs to us, what we truly are, in our intimacy, should also be present in our photos. Think of the irony, so prevalent in Erwitt's photos, for example. There is often irony in our photos too. Not because we are imitating someone else, but because it is a characteristic trait of ours. Photography tells our world, not the world in an objective sense.

A man rides a bicycle at Piazza Venezia, Rome, while holding an ice cream cone in his mouth
A woman sits down mirroring a statue at the Capitoline Hill in Rome, while a couple of friends photograph her.. Black and White

La Fotografia Non È Riproduzione Della Realtà. Ma È Espressione Del Fotografo.

Photography is Not Reproduction of Reality, But Expression of the Photographer.

Vi lascio a tal proposito delle parole di Mario Giacomelli, autore italiano immenso. Sicuramente non è definibile un fotografo “Street” ma alcune sue produzioni sono completamente non programmate, non in posa e nono costruite. Ci sono alcune cose che possono avvicinarsi. Ma ora, qui, quel che ci interessa, è il concetto.


Prima di ogni scatto c’è uno scambio silenzioso tra oggetto e anima, c’è un accordo perché la realtà non esca come da una fotocopiatrice, ma venga bloccata in un tempo senza tempo per sviluppare all’infinito la poesia dello sguardo che è per me forma e segno dell’inconscio Il linguaggio è così la coscienza espressiva interna che ha accarezzato la realtà pur rimanendo fuori, è l’attimo originale, testimone di una realtà tutta mia, un prelievo fatto sotto la pelle dell’oggetto, guidato fuori dalle regole per una libertà che è anche allargamento alle possibilità del reale.”

Quel che scrive Giacomelli È un concetto estremamente complesso, assolutamente valido per quel che riguarda un autore come lui, ma probabilmente a livello di Street Photography ha una valenza un pochino diversa.


Qui sotto vi lascio una sequenza di fotografie fatte in una sola notte, una notte fredda, quasi completamente deserta, in cui emerge una poetica di un certo tipo. Anche questa è Street Photography.

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Here are some words from Mario Giacomelli, an immense Italian author. Surely he cannot be defined as a 'Street' photographer, but some of his productions are completely unplanned, unposed, and not constructed. There are some things that can come close. But now, here, what interests us is the concept.

“Before every shot, there is a silent exchange between object and soul, an agreement to prevent reality from emerging like a photocopy, but to be trapped in a timeless moment to endlessly develop the poetry of the gaze, which is, for me, the form and sign of the unconscious. Language is thus the internal expressive consciousness that has caressed reality while remaining outside, it is the original moment, a witness to a reality all my own, a sample taken from under the skin of the object, guided beyond the rules for a freedom that is also an expansion of the possibilities of the real.”

What Giacomelli writes is an extremely complex concept, absolutely valid for someone like him, but probably in the context of street photography, it has a slightly different significance.


Below, I'm sharing a sequence of photographs taken in a single night, a cold night, almost completely deserted, where a certain type of poetics emerges. This too is Street Photography

An almost desert square in Rome, at night. In black and white
A long row of square, illuminated windows, at night, stands out against the dark sky.
A single illuminated window at night, of a Roman building in Trastevere, surrounded by darkness.
A man runs on a deserted street at night in Rome.
A closed storefront with a shutter, behind which there is a large painting depicting a pair of women's lips with lipstick. All reflected on the hood of a car parked in front of the same storefront. In black and white.

Da questa sequenza soprastante si può capire come la presenza o l’assenza dell’uomo sia relativamente importante. Nel senso che il fulcro centrale della Street Photography è evidentemente l’uomo, l’umanità. Ma come per ogni tema ed espressione artistica, si può ragionare e discutere di quel tema anche in senso negativo. Cioè per “assenza”.

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From the above sequence, it can be understood how the presence or absence of humans is relatively important. In the sense that the central focus of Street Photography is evidently humanity, mankind. However, as with every theme and artistic expression, one can also contemplate and discuss that theme in a negative sense. That is, through 'absence'.

Il Caos, Il Controllo, Il Perdersi, Il Ritrovarsi In Strada.

Chaos, Control, Getting Lost, Finding Oneself on the Streets.

Essere perfettamente in grado di controllare la macchina fotografica ed i suoi parametri è tanto importante quanto sapersi perdere, sapersi lasciare andare, saper far emergere un lato meno cosciente, più inconscio, più “libero” dai propri schemi abituali. Questa può essere un'esperienza piuttosto terrificante soprattutto per chi ha un ossessione del controllo quasi assoluto. Eppure perdersi è assolutamente vitale per capire certe proprie dinamiche, e per capire meglio la nostra prospettiva sul mondo. La progettualità, soprattutto nella Street Photography, può nascere tranquillamente dopo aver scattato, mentre esaminiamo il nostro archivio fotografico e magari troviamo elementi che si ripetono o addirittura elementi inaspettati.

Il mio progetto su Roma "Black", è nato esattamente in questo modo.





Lo potete trovare qui e qui

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Being perfectly capable of controlling the camera and its parameters is as important as knowing how to get lost, letting go, and allowing a less conscious, more unconscious side to emerge, one that is more 'free' from our usual patterns. This can be a rather terrifying experience, especially for those who have an almost absolute obsession with control. Yet, getting lost is absolutely vital for understanding certain dynamics and gaining a better perspective on the world. Planning, especially in street photography, can easily arise after taking the photos, as we examine our photographic archive and perhaps find recurring elements or even unexpected ones.

My project on Rome, 'Black', was born exactly in this way.

You can find it here and here.

L’Onestà Della Narrazione.

The Honesty of Narrative

Rimanendo per un attimo sul progetto appena citato "Black", un elemento che ho ritenuto fondamentale nella selezione delle foto, è stata l'onestà. Ho scelto di inserire alcune foto, naturalmente aiutato nell'editing da persona esterna, perché quello è stato il mio primo progetto personale finito e pubblicato. Volevo che fosse possibile osservare, in questo progetto, il mio percorso di crescita e di evoluzione. Probabilmente avrei potuto inserire alcune foto anche più valide, da un punto di vista della maturazione fotografica. Ma in questo modo non sarebbe stato evidente un passaggio fondamentale per la mia crescita. Quello che conta davvero nella narrazione artistica è che sia davvero sincera, onesta e raccontata per quel che è. Ricordatevi sempre di ragionare su più livelli comunicativi. Una narrazione onesta farà si che comunque la fotografia sia piuttosto fedele alla realtà.

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Staying for a moment on the project just mentioned, 'Black', one element that I considered fundamental in the selection of photos was honesty. I chose to include some photos, naturally aided in the editing process by an external person, because that was my first completed and published personal project. I wanted this project to showcase my journey of growth and evolution. Perhaps I could have included some technically better photos, from the perspective of photographic maturity. But in doing so, a fundamental step in my growth wouldn't have been evident. What truly matters in artistic narration is that it is sincere, honest, and told for what it is. Always remember to reason on multiple communicative levels. An honest narrative ensures that the photograph remains quite faithful to reality.




L’Etica.

Ethics.


Non esistono altri settori fotografici, se non la street photography ed il giornalismo, dove l’etica sia assolutamente fondamentale. Bisogna aver il coraggio di riconoscere cosa sia giusto fare e cosa no. La foto di Kevin Carter della bambina a terra, con l’avvoltoio alle sue spalle, è stata un’immagine di una drammaticità unica che comunque ha portato ad una gara di solidarietà incredibile verso l’Africa, Aprì gli occhi sull’enorme tragedia in atto in Sudan. Quella foto andava scattata. Fotografare un senza tetto in una situazione di vita banale, in una qualsiasi città occidentale ricca e prosperosa, invece, non aggiungerà nulla. Sarà la milionesima foto già vista, di una situazione di disagio che conosciamo già benissimo ed al quale, purtroppo, siamo già ampiamente desensibilizzati. NON FATELO. Perché non solo non aggiungerete nulla, non aiuterete nessuno, ma “rubando” quell’immagine commetterete l’ennesimo atto di sopraffazione verso una persona che sta già vivendo una situazione drammatica. Per chi state scattando quella foto? Per un lavoro davvero progettuale, sensato ed ha un motivo di esistere…o per il vostro ego da sbandierare su un qualsiasi social networkl? Nelle situazioni delicate a volte è giusto interrogarsi. Abbiate il coraggio anche di NON scattare. Il rispetto della dignità della persona ritratta è più importante di qualsiasi privacy.

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There are no other areas of photography, besides street photography and journalism, where ethics are absolutely fundamental. One must have the courage to recognize what is right to do and what is not. Kevin Carter's photo of the girl on the ground, with the vulture in the background, was an image of unique dramatic intensity that nonetheless led to an incredible outpouring of solidarity towards Africa. It opened eyes to the enormous tragedy unfolding in Sudan. That photo needed to be taken. Photographing a homeless person in a banal life situation, in any wealthy and prosperous Western city, on the other hand, will not add anything. It will be the millionth photo already seen, of a situation of distress that we already know very well and to which, unfortunately, we are already largely desensitized. DON'T DO IT. Because not only will you not add anything, you will not help anyone, but by 'stealing' that image, you will commit yet another act of oppression against a person who is already experiencing a dramatic situation. Who are you taking that photo for? For a truly meaningful, sensible, and purposeful project... or for your ego to flaunt on any social network? In delicate situations, sometimes it is right to question. Have the courage also not to shoot. Respecting the dignity of the person portrayed is more important than any privacy.

An elderly, elegantly dressed man in a black coat walks in front of a billboard depicting two young people dressed in jeans, shown from behind.
A woman looks at the panorama through the window of a small van.

Strutturare Un Progetto.

Structuring a Project.

2020

Vi porto un esempio del mio nuovissimo libro, “2020”. In vendita in edizione limitatissima nello shop del sito dello studio. Un progetto nato durate la pandemia da Covid 19, durante il quale ho potuto fotografare, fortunatamente. Questo è un altro esempio di progetto nato a posteriori, costruito partendo dal “raccolto”, cioè dal mio archivio, dopo aver scattato le foto. Naturalmente si devono creare ritmi e narrative, le foto vanno scelte e associate in un certo modo. Vi lascio in assoluta anteprima qualche foto dell’impaginato.

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I bring you an example from my brand new book, '2020'. Available in very limited edition in the studio's website shop. A project born during the Covid-19 pandemic, during which I was fortunately able to photograph. This is another example of a project born afterward, constructed starting from the 'harvest', that is, from my archive, after taking the photos. Naturally, rhythms and narratives must be created, photos must be chosen and associated in a certain way. I leave you an absolute preview of some photos from the layout.

Corso Di Base Di Street Photography E Corsi One To One.

Basic Street Photography Course and One-to-One Courses

A man riding a bike while texting on his phone and listening musica with his headphones





A ottobre ( 2024 ) partirà il mio corso di street photography dalla durata di due mesi. Dedicato a chi ha già una discreta conoscenza delle basi fotografiche ma sta cercando la propria strada in questo genere così particolare. Troverete a brevissimo le informazioni nella sezione “Training”









Questo è il programma









Anteprima del corso- Visone lavoro studenti

  • Uscita pratica di anteprima.






  • Lezione 1

  • Street Photography

  • Storia della fotografia di strada: dall'origine ai giorni nostri.

  • Autori chiave e visioni trasversali

  • Analisi dei loro lavori e discussione sui diversi stili e tecniche.







Lezione 2: Lezione Teorica 2 - Attrezzature e Tecniche Base

  • Discussione sull'equipaggiamento: DSLR vs mirrorless, lenti fisse vs zoom.

  • Impostazioni della fotocamera: ISO, diaframma, tempo di esposizione.

  • Pellicola o digitale?

  • Tecniche di base: regola dei terzi, linee guida, bilanciamento della composizione.

  • Iperfocale e messa a fuoco zonale

  • Focus Tab







Lezione 3  Lezione Teorica 3 - Etica e Approccio

  • L'importanza dell'etica nella fotografia di strada: rispetto e consenso.

  • Strategie per avvicinarsi ai soggetti: invisibilità vs interazione. Tipo di interazione.

  • La gestione del tempo

  • Esempi da autori come Diane Arbus (approccio diretto) e Saul Leiter (stile introspettivo).

  • Henri Cartier Bresson.









Lezione pratica 1  Uscita Pratica 1 - Composizione e Momenti

  • Esercitazioni pratiche in una zona urbana, con focus su composizione e cattura di momenti unici.

  • Discussione in loco su scatti e impostazioni.









Lezione Teorica 4 - Luce e Narrazione

  • Tecniche per utilizzare la luce naturale e artificiale.

  • Raccontare storie attraverso immagini: costruire una narrazione visiva.

  • Studio di autori come Garry Winogrand e Joel Meyerowitz. Fan - Ho









Uscita Pratica 2 - Osservazione e Reazione

  • Uscita in un'area urbana diversa, con esercizi su osservazione e cattura di scene spontanee.

  • Focus su espressioni, movimento e interazione tra persone.

  • Velocità, tempi, sincronismo e asincronismo.









Lezione Teorica 5 - Post-Produzione

  • Fondamenti di editing: correzione colore, contrasto, ritaglio.

  • Uso di software come Capture One

  • Discussione su come selezionare le migliori fotografie per un portfolio.

    Una visione lontana da quella occidentale: Moriyama e altri









    Uscita Pratica 3 - Luce e Ombra

  • Fotografia in condizioni di luce variabile, esplorando effetti di contrasto.

  • Lavoro su silhouette, ombre lunghe e controluce.

  • Il mosso

  • Sfide creative per stimolare nuove prospettive.

















Lezione Teorica 6 - Mostra e Portfolio

  • Come prepararsi per per una mostra fotografica: selezione opere, stampa, presentazione.

  • Discussione su come condividere il proprio lavoro online e offline. Tipologie di stampe, finiture dei file per la stampa.









Uscita Pratica 4 - Sfida

  • Ultima sessione di scatto con una sfida fotografica specifica.

  • Feedback collettivo e individuale sul lavoro svolto.  Da completare con un’uscita individuale in un secondo momento.









Uscita pratica 5 — Progetto collettivo costruito dagli studenti. Revisione e analisi.







Bonus Post-Corso

  • Workshop di Revisione

    • Revisione collettiva dei lavori a distanza di 3 mesi

    • Suggerimenti per migliorare e affinare lo stile personale.

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"In October ( 2024 ) , my two-month street photography course will begin. It is dedicated to those who already have a decent knowledge of the basics of photography but are seeking their path in this particular genre. You will soon find information in the 'Training' section.

Please note: the program is currently available exclusively as a one-to-one course in English.




Preview of the Course - Student Work Preview Practical Session.

Lesson 1: Street Photography

  • History of street photography: from its origins to the present day.

  • Key authors and transversal visions.

  • Analysis of their work and discussion on different styles and techniques.

Lesson 2: Theoretical Lesson 2 - Equipment and Basic Techniques

  • Equipment discussion: DSLR vs. mirrorless, prime lenses vs. zoom.

  • Camera settings: ISO, aperture, shutter speed.

  • Film or digital?

  • Basic techniques: rule of thirds, leading lines, composition balance.

  • Hyperfocal and zone focusing.

  • Focus Tab.

Lesson 3: Theoretical Lesson 3 - Ethics and Approach

  • The importance of ethics in street photography: respect and consent.

  • Strategies for approaching subjects: invisibility vs. interaction. Type of interaction.

  • Time management.

  • Examples from authors like Diane Arbus (direct approach) and Saul Leiter (introspective style).

  • Henri Cartier-Bresson.

Practical Lesson 1 - Practical Session 1 - Composition and Moments

  • Practical exercises in an urban area, focusing on composition and capturing unique moments.

  • On-site discussion on shots and settings.

Theoretical Lesson 4 - Light and Narrative

  • Techniques for using natural and artificial light.

  • Telling stories through images: building a visual narrative.

  • Study of authors like Garry Winogrand and Joel Meyerowitz. Fan-Ho.

Practical Session 2 - Observation and Reaction

  • Outing in a different urban area, with exercises on observation and capturing spontaneous scenes.

  • Focus on expressions, movement, and interaction between people.

  • Speed, timing, synchrony, and asynchrony.

Theoretical Lesson 5 - Post-Production

  • Basics of editing: color correction, contrast, cropping.

  • Use of software like Capture One.

  • Discussion on selecting the best photographs for a portfolio.

  • A view beyond the Western perspective: Moriyama and others.

Practical Session 3 - Light and Shadow

  • Photography in variable light conditions, exploring contrast effects.

  • Work on silhouettes, long shadows, and backlighting.

  • Motion blur.

  • Creative challenges to stimulate new perspectives.

Theoretical Lesson 6 - Exhibition and Portfolio

  • How to prepare for a photo exhibition: artwork selection, printing, presentation.

  • Discussion on sharing your work online and offline. Types of prints, file finishes for printing.

Practical Session 4 - Challenge

  • Last shooting session with a specific photographic challenge.

  • Collective and individual feedback on the work done. To be completed with an individual outing at a later time.

Practical Session 5 - Collective Project

  • Collective project built by the students. Review and analysis.

Post-Course Bonus

  • Review Workshop.

  • Collective review of works after 3 months.

  • Tips for improving and refining personal style.

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